LA COSTELLAZIONE DI PEGASO
Introduzione
Pegaso è una costellazione
settentrionale; è una delle 88 costellazioni moderne, ed era anche una delle 48
costellazioni elencate da Tolomeo. Gli antichi vi vedevano raffigurato il
mitico cavallo alato dello stesso nome. Nomi delle stelle principlali che
compongono la costellazione: Markab, Algenib, Scheat, Enif, 51 Pegasi, Matrib.
Il mito
Pegaso
è una figura mitologica greca. E’ il più famoso dei cavalli alati. Secondo il
mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il
collo di Medusa. Secondo un’altra versione, Perseo sarebbe balzato direttamente
fuori dal collo tagliato del mostro, insieme a Crisaore. Animale selvaggio e libero,
Pegaso viene inizialmente utilizzato da Zeus per trasportare le folgori fino
all’Olimpo. Grazie alle briglie ricevute in dono da Atena, viene
successivamente addomesticato da Bellerofonte, che se ne serve come cavalcatura
per uccidere la Chimera. Dopo la famosa gara di canto tra le Muse e le Pieridi,
Pegaso aveva colpito con uno zoccolo il monte Elicona, che si era ingigantito
fino a minacciare il cielo dopo aver udito il celestiale canto delle Dee. Dal
punto colpito dallo zoccolo di Pegaso nacque una sorgente, a Trezene. Terminate
le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si
trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato la
costellazione. Con il nome di Pegaso sono definite numerose figure mitologiche
minori, tutte deformazioni del Pegaso greco. Nella letteratura latina, Plinio
descrive come Pegasi degli uccelli dell’Etiopia con teste di cavallo. Sempre
Plinio descrive sotto lo stesso nome un cavallo dotato di ali e corna. Per
Giulio Solino e Pomponio Mela sarebbe invece un uccello con orecchie di
cavallo. In generale, ogni figura, mitologica o araldica, corrispondente ad un
cavallo alato viene chiamata Pegaso.
Ritrovamenti archeologici Greci che rappresentano la figura
mitologica del cavallo alato (Pegaso).
La costellazione
La costellazione di Pegaso è
una delle più riconoscibili in cielo, dal momento che si trova in una zona
molta ricca di stelle e per la forma che la contraddistingue, il così detto
“quadrato di Pegaso”. Il periodo più propizio per
la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra luglio e
gennaio; dall'emisfero nord è una delle più classiche e riconoscibili figure
del cielo delle notti autunnali, quando Pegaso si presenta alta nel cielo
assieme a Cassiopea. La stella più luminosa della costellazione del Pegaso si chiama Enif.
Il naso di Pegaso (è una supergigante rossa alla fine dei suoi giorni come
tutte le stelle di colorazione rossa); poi abbiamo (sempre in ordine di
luminosità) Scheat (un’altra gigante rossa);Markab (una
gigante azzurra, quindi una stella giovane);Algenib (gigante
azzurra anche lei) e per finire Matar (una gigante gialla –
stessa età del Sole, ma di dimensioni maggiori).
Immagine della costellazione di Pegaso
SITOGRAFIA: www.wikipedia.it
SARA CIANFERONI, ALESSIO LO VETERE, LEONARDO CAPRISTO, LUIGI
MANGIACAPRE.
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