Genoveffa era una vecchietta generosa perchè chiunque le chiedesse aiuto si offriva sempre volontaria per aiutare chi era in difficoltà.Viveva in un labirinto.
Nelle vicinanze del labirinto c'era un vulcano chiamato "RUTTINO". Un giorno il vulcano eruttò e con la sua lava sommerse tutto il labirinto.
Perciò Genoveffa si trasferì in un giardino abbandonato, dove trovò subito rifugio in una grotta su un'altura. La sera quando scese a valle per cercare del cibo, dietro dei cespugli sentì dei rumori, erano delle voci umane. Genoveffa incuriosita dalle voci si recò dietro il cespuglio e scioccata svenne; era svenuta perchè non aveva mai visto una scena del genere: il cavallo che parlava. Al mattino si ritrovò in un palazzo reale, uscì dalla camera e iniziò a girare per il palazzo per rendersi conto di dove era finita. Dopo alcuni minuti sentì di nuovo le stesse voci della notte scorsa che provenivano dalle stalle. Curiosa si affacciò e vide un cavallo pezzato, con la criniera bionda e le sfumature nere. Accanto al cavallo stava un bellissimo ragazzo biondo con gli occhi azzurri e muscoloso che stava parlando con l'animale. Genoveffa domandò al ragazzo chi fosse e lui le rispose che era il proprietario del palazzo e che proprio lui l'aveva salvata quando era svenuta nel giardino.
Il ragazzo chiese perchè il giardino era distrutto, la vecchietta rispose: ''tanto tempo fa il giardino era popolato da: Troll, gnomi, fate... Qualche giorno dopo un fiume straripò distruggendo tutte le abitazioni e tutti gli abitanti che vivevano nel giardino".
Il ragazzo decise di unire il castello al giardino, con una specie di collegamento sotterraneo; i due iniziarono a costruire le mura ed a ricostruire le abitazioni che in passato erano state distrutte dall'esondazione. Alla fine il giardino e il castello furono riabitati da gnomi, elfi e unicorni e persone del labirinto. Genoveffa, il ragazzo bellissimo e il cavallo vissero per sempre felici e contenti nella loro grande dimora.
Claudia Guadagnino e Greta Cardinali
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