martedì 25 novembre 2014

La guerra per riprendersi l’albero di mele



                La guerra per riprendersi l’albero di mele

Tanto tempo fa un soldato che era stato in guerra ritornò nel suo pianeta Giri-Giri-Bu-Du per salutare la sua ragazza , che era un po’ sciocca .

Dopo aver salutato la ragazza sciocca andò a salutare il sagro albero di mele , ma in quel momento scoppiò una bomba che era stata messa dal nemico Comox .
Comox scappò con l’albero di mele nel suo rifuggio che si trovava in cima alla montagna, però per arrivarci si doveva attraversare “il bosco Vampiscuro “.

Il soldato e la ragazza sciocca si inviarono verso il bosco per chiedere informazioni
 sull’ albero ; trovarono dei vampiri e gli chiesero se avevano visto un grosso albero luminoso , con delle mele dorate sula chioma, i vampiri dissero che era andato da quella parte , ma però dovevano attraversare il villaggio degli orchi, delle sirene, …

Il guerriero e la ragazza sciocca proseguirono il loro viaggio per riprendersi l’albero di mele , però ad un certo punto spuntarono fuori gli orchi che gli bloccavano il passaggio.  
Il guerriero prese la sua spada e tagliò i terribili orchi a metà e la ragazza sciocca li buttava nel torrente.

Uccisi gli orchi andarono avanti e trovarono le sirene ; ammazzate le sirene arrivarono al rifugio di Comox ,il guerriero combattiede con tutta la sua forsa contro il nemico, alla fine Comox  mori con la spada conficcata nello stomaco.

Il prode soldato e la ragazza sciocca si ripresero l’albero e ritornarono a casa e vissero felici e contenti.
Alessio Volpini , Filippo Lavacca , Pietro Buttacavoli , Joshua Guerrazzi

giovedì 20 novembre 2014

Maometto e la nascita dell'Islam

L'ARABIA, LA TERRA DEGLI ARABI
L'arabia è la terra degli ARABI, una grande penisola, nel territorio in gran parte c'è deserto; abitanti del deserto furono BEDUINI.
Eran pastori nomadi che stavano in tribù, allevavano pecore, asini, dromedari.
Nelle OASI dove c'erano fertili terre e sorgevano piccoli viliaggi, la popolazione era sedentaria. Nella terra nascevano prodotti adatti ai contadini, come le palme, i contadini inoltre coltivavano l'orzo e il grano.

Solo la punta sud-occidenrale della penisola, dove si trova lo YEMEN,  riceve tantissime piogge abbondanti: era questa la regione più fertile. Lì carovane di mercanti trasportavano le merci preziose.

LA MECCA E IL SUO SANITARIO: LA KA'BA
La Mecca è la città dell'Islam, un'antica cittadina nel centro di molte vie di comercio.
La Mecca è anche un posto sacro per gli arabi, c'era un santuario a  forma di parallelepioedo anche detto ka'ba dove si veneravano le divinità, tra cui la pietra nera portata secondo la tradizione dall'arcangelo Gabriele.



EDVIN KRYEZIU

mercoledì 12 novembre 2014

l'invasione dei fantasmi

Tanto tempo fa in un castello infestato dai fantasmi viveva una vecchia regina di nome Romea. 
In una casetta vicino al castello viveva un insegnante di magia che insegnava ad un mago imbranato di nome Aridal .
Un giorno dopo gli allenamenti di magia mentre il mago andava a dormire, si fermò nella biblioteca e mentre cercava di prendere un libro la biblioteca si aprì e comparve una stanza in cui c'era un altare, su cui era appoggiato un libro che raccontava del giorno in cui i fantasmi si sarebbero ribellati (sarebbe stato il 31 ottobre 1226).
Allora, visto che mancavano solo 3 giorni Aridal, invece di andare ai soliti allenamenti di magia,cominciò ad allenarsi con gli incantesimi del libro.           
In tre giorni diventò il mago più forte della regione Carteriana.
All' alba del 31 ottobre i fantasmi iniziarono la ribellione e Aridal si mise ad lanciare palle di fuoco, saette e  fulmini e invocare tornadi e bufere.
Il fantasma comandante rapì la regina e la portò in cima alla torre perchè voleva buttarla di sotto, ma Aridal lanciò una palla di fuoco e il fantasma morì. 
Ma la regina cadde dalla torre e il mago Aridal avrebbe voluto evocare la bufera per farla atterrare piano, ma dopo aver sconfitto il comandante dei fantasmi la tempesta non c'era più.
Quindi Aridal usò l'incantesimo per volare e prendere la regina Romea , ma non ci riuscì.
La regina morì per la caduta. Il mago, per il dispiacere, dette la sua anima vivente alla regina morta, così l'uomo morì in pochi secondi .
Al funerale chiamarono una banda musicale che con la sua musica magica intrappolò le anime dei fantasmi che unite formarono una anima viva che lo fece ritornare in vita.
Così lui e la regina si sposarono e vissero felici e contenti.

IL GIARDINO ABBANDONATO E IL PALAZZO REALE

Genoveffa era una vecchietta generosa perchè chiunque le chiedesse aiuto si offriva sempre volontaria per aiutare chi era in difficoltà.Viveva in un labirinto.
 Nelle vicinanze del labirinto c'era un vulcano chiamato "RUTTINO". Un giorno il vulcano eruttò e con la sua lava sommerse tutto il labirinto.
Perciò Genoveffa si trasferì in un giardino abbandonato, dove trovò subito rifugio in una grotta su un'altura. La sera quando scese a valle per cercare del cibo, dietro dei cespugli sentì dei rumori, erano delle voci umane. Genoveffa incuriosita dalle voci si recò dietro il cespuglio e scioccata svenne; era svenuta perchè non aveva mai visto una scena del genere: il cavallo che parlava. Al mattino si ritrovò in un palazzo reale, uscì dalla camera e iniziò a girare per il palazzo per rendersi conto di dove era finita. Dopo alcuni minuti sentì di nuovo le stesse voci della notte scorsa che provenivano dalle stalle.  Curiosa si affacciò e vide un cavallo pezzato, con la criniera bionda e le sfumature nere. Accanto al cavallo stava un bellissimo ragazzo biondo con gli occhi azzurri e muscoloso che stava parlando con l'animale. Genoveffa domandò al ragazzo chi fosse e lui le rispose che era il proprietario del palazzo e che proprio lui l'aveva salvata quando era svenuta nel giardino.
 Il ragazzo chiese perchè il giardino era distrutto, la vecchietta rispose: ''tanto tempo fa il giardino era popolato da: Troll, gnomi, fate... Qualche giorno dopo un fiume straripò distruggendo tutte le abitazioni e tutti gli abitanti che vivevano nel giardino".
Il ragazzo decise di unire il castello al giardino, con una specie di collegamento sotterraneo; i due iniziarono a costruire le mura ed a ricostruire le abitazioni che in passato erano state distrutte dall'esondazione. Alla fine il giardino e il castello furono riabitati da gnomi, elfi e unicorni e persone del labirinto. Genoveffa, il ragazzo bellissimo e il cavallo vissero per sempre felici e contenti nella loro grande dimora.

Claudia Guadagnino e Greta Cardinali

venerdì 7 novembre 2014

geografia: Toscana

Regione: Toscana



Chi siamo: Alessio Lo Vetere, Massimiliano Lorenzini


La Toscana confina con: a Nord con Emilia-Romagna e Liguria, a Est con Marche e Umbria, a Sud con Lazio e a Ovest è bagnata dal Mar Tirreno.

La Toscana é circondata dall' Appennino Tosco-Emiliano; le vette più alte sono il Monte Falterona e il Corno alle Scale, ci sono anche passi importanti come il Passo dell' Abetone e il  Passo della Futa.

L'Arno è il fiume più importante della regione.

A Nord sorgono le Alpi Apuane, i rilievi più alti della regione.

Nell' Arcipelago Toscano ci sono molte isole, fra cui l' Isola d' Elba, la  più grande d'Italia dopo Sicilia e Sardegna.

Il clima è mediterraneo, ma è più continentale vicino all' Appenino.

L'agricoltura della Toscana è specializzata nella produzione di vini e olio di oliva, nelle Alpi Apuane sono famose le cave di marmo.

Le industrie producono pelle lavorata, abbigliamento, gioielli, ceramica, vetro e moto.

Il turismo è molto importante per la regione.

Nel VII secolo a.C. nella Toscana si insiedarono gli Etruschi, che poi  furono sconfitti dai Romani.
Tra il 1865 e 1870 Firenze fu capitale del regno d'Italia.












Il capoluogo della regione è Firenze dove si può visitare, tra le altre meraviglie artistiche, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Piazza del Duomo e la Basilica di Santa Croce.
                                               

        




















Un'altra città da visitare è Siena.

A Siena si può visitare: Piazza del Campo dove si può osservare la Torre del Mangia e il palazzo comunale, il Duomo, il museo Santa Maria della Scala, la Pinacoteca e il museo dell'OPA dove c'è la maestà di Duccio di Boninsegna.


                                         
                



Ancora una città da visitare può essere Pisa. A Pisa si può osservare la famosa torre pendente.

                                              

giovedì 6 novembre 2014

geografia: Trentino Alto Adige

Trentino Alto Adige



    
Chi siamo: Mattia Viciani e Francesco Giusti.
  
Da dove veniamo: Toscana.
  
Confini del Trentino: A Nord confina con l'Austria, a Sud confina con il Veneto, a Est confina con il Veneto, a Ovest confina con la Lombardia.
  
Territorio: la regione comprende l'ultimo tratto delle Alpi centrali,le Alpi Retiche, e il primo di quello orientale, le Dolomiti.
  
Il clima della regione varia soprattutto a seconda dell'altitudine e della posizione: gli inverni sono rigidi sia nei fondovalle che nelle fasce più alte, mentre le estati sono fresche in alto e piuttosto calde nelle conche riparate dal fondovalle.
  
Popolazione: la provincia di Bolzano è abitata in maggioranza da una popolazione di lingua tedesca ma diverse comunità tedesche sono sparse anche nel Trentino, accanto alla popolazione di lingua italiana.
Invece la val Badia e la val Gardenia (altre che le valli di Fassa e di Arabba) sono abitate da popolazioni Ladine.
  
Economia: l'agricoltura ha un posto di primo piano nell' economia della regione - nei fondovalle soleggiati sono state sviluppate la frutticoltura (soprattutto mele, ma anche pere) e la viticoltura.
Anche l'allevamento bovino viene praticato con metodi moderni: si tratta prevalentamente di bovini da latte che riforniscano un gran numero di caseifici.
   
Un po' di storia: la regione fu abitata almeno dal 3300 a.C. Nel primo secolo a.C. l'arrivo dei Romani portò alla fondazione di alcuni centri tra cui Trento e alla costruzione della strada che collega la valle dell'Adige al Brennero.
   
E' una Regione a Statuto Speciale. 

Da visitare:
i monumenti di Trento sono tutti piuttosto interessanti, raccontano di avvenimenti storici e dello spirito dei cittadini che l'hanno abitata e governata nei secoli.
Gli antichi palazzi rinascimentali conservano gli originali colori pastello ed i tipici balconi in legno,chiari segni un'architettura unica,rinascimento italiano.
  
I monumenti che abbiamo scelto sono la Cattedrale di San Vigilio e la Piazza del Duomo di Trento.

VISITA ALLA BIBLIOTECA






Il giorno 23\10\2014 la nostra classe  è uscita per visitare la biblioteca comunale di Colle di Val d'Elsa.quando siamo arrivati le bibliotecarie ci hanno accolti all'entrata.


All'entrata c'era una stanza dove si depositano telefoni e le giacche,a sinistra c'erano le bibliotacarie dietro un banco dove puoi registrarti, portare i libri e chiedere se puoi fare una ricerca e puoi stampare una immagine interessante.

SELMA E SARA


La scarpa di Garibaldi

C'era una volta un principe ingenuo che viveva in un castello.
Un giorno arrivò una strega dispettosa che bussò alla porta del castello perchè voleva fare uno scherzo al principe.
Gli disse che in una grotta nascosta avrebbe dovuto trovare una vecchia scarpa di Garibaldi che valeva tanti soldi.
Il principe, poichè era ingenuo, andò a cercare la grotta, ma non la trovò.
Il giorno dopo il principe andò a casa della strega, ma la strega non rispose.
A quel punto comincò a pensare che fosse uno scherzo e con il broncio sul viso tornò al castello, ma mentre stava tornado al castello fu sorpreso dalla strega.
La strega gli chiese se aveva trovato la grotta e il principe le rispose di no, allora la strega si mise a ridere e spiccò il volo verso la sua casa.
Il principe si chiedeva perchè quella strega fosse così solitaria, allora quando finalmente la trovò glielo domandò.
La strega gli disse che era sola perchè tutti gli amici che aveva li aveva persi perché aveva fatto loro le magie più mortali e brutali.
A sua volta la strega si chiedeva perchè il principe fosse così ingenuo e quando gli volse questa domanda, lui rispose che una strega di Notre Dame gli aveva fatto una magia e lo aveva reso un credulone .
Elia Seneca, Mattia Viciani, Francesco Giusti, Gaetano Zanfardino, Luigi Mangiacapre

Visita alla biblioteca comunale ‘M. Braccagni’

 Oggi 23\10\2014 siamo andati in gita, a visitare la biblioteca di Colle di Val d’ Elsa. Abbiamo incontrato PATRIZIA e NICLA, le signore che si occupano dell’organizzazione della biblioteca. 
Patrizia e Nicla ci hanno spiegato varie cose, per esempio come ci si registra per avere accesso al prestito dei libri: hanno detto che ci serve la carta di identità e il codice fiscale dei nostri genitori. Il prestito dei libri è completamente gratuito e tutti i cittadini di Colle Val d’Elsa possono recarsi in biblioteca per prendere un libro da leggere. Possiamo tenere il libro preso in prestito per un mese, ma se non abbiamo ancora finito di leggerlo possiamo chiedere di tenerlo per un altro mese.                                                                                        
PATRIZIA ha detto che se non riportiamo indietro i libri della biblioteca, si deve pagare una penale e anche che i libri devono essere riportati nella condizione in cui li abbiamo ricevuti. Le persone possono prendere in prestito anche i DVD, che si possono tenere per una settimana.Comunque abbiamo passato una giornata dedicata alla lettura e al sapere.


 
SELMA E SARA

Un Re Crudele e una Fata Dispettosa

C 'era una volta un re che abitava in un enorme castello,vicino a un bosco.
Il re era molto crudele, perchè in battaglia non aveva pietà per nessuno. Un giorno, mentre stava cacciando nel bosco con i suoi soldati, trovò una piccola casetta; curioso di sapere chi abitava al suo interno entrò e si nascose dietro al divano.




Vide che in quella casa abitava una fata.
Mentre stava uscendo la fata vide il re, allora provò a inseguirlo, ma senza successo.
La fata allora volle fargli uno scherzo.
Creò un uovo d 'oro che al suo interno era velenoso.
La fata corse subito al castello dal re, poi entrò nella stanza e gli disse che aveva trovato un uovo tutto d'oro che era buonissimo da mangiare.
Allora il re avendo molto fame gli dette un morso, ma il micidiale veleno lo uccise.
Questa storia ci insegna che non bisogna fidarsi ciecamente delle altre persone e specialmente degli estranei.


Alessio Lo Vetere, Giuseppe Gallo, Elmir Coko, Massimiliano Lorenzini