Comune a Tutti
Questo è il blog della classe 1° Sez. H. Benvenuti!
venerdì 5 giugno 2015
La peste nera del 1300
La peste
Intorno al XIV secolo in Europa si diffuse una forte epidemia di peste. Probabilmente nacque nella penisola cinese per poi espandersi in Europa e in Asia. I primi a essersi colpiti dal morbo in Europa furono i Genovesi, in Crimea. Le persone che si salvarono fuggirono in Sicilia. Pur essendo ancora sani, avevano già contratto il morbo ed all'arrivo al
porto di Messina, presentavano già evidenti segni della malattia, che
procurava loro strani rigonfiamenti nella zona inguinale e sotto le
ascelle, di colore nero, trasudanti sangue e pus, che provocavano forti dolori e portavano alla morte dell'individuo
entro 5 giorni. Nei casi più gravi, cioè quando la malattia era
accompagnata da febbre alta ed emorragie polmonari, il decesso poteva
avvenire anche solo dopo 24 ore. Nel mondo medeviale la peste colpì molte popolazioni in tutta Europa e in Asia. quando arrivò la peste tutti pensarono che era un segno di maledizione da Dio e per questo andavano tutti in chiesa e la epidemia si diffuse e così morirono tutti.
Elmir Coko, Massimiliano Lorenzini e Alessio Lo Vetere.
Maometto
Maometto
Maometto è considerato il messaggiero di Allah, riunì popoli politeisti e farli praticare una sola religione: l'Islam.
La Mecca è il posto piu importante dei Musulmani in cui c'è la pietra nera che la portò l'Arcangelo Gabriele. In questa nuova religione si deve andare in Mecca a
pregare 5 volte al giorno, per entrare in Mecca bisogna lavarsi
accuratamente il proprio corpo.
Edvin Kryeziu
Joshua Guerrazzi
Federico Barbarossa
il regno di Germania, essendo uno Stato
feudale, è suddiviso, a sua volta in una serie di grandi feudi (Regno di
Borgogna e Ducati di Lorena, Sassonia, Slesia, Moravia, Pomerania, Svevia,
Franconia, Baviera, Austria, Boemia).
Federico Barbarossa fu imperatore del Sacro Romano Impero.
Agli inizi del XIII secolo, l’Impero attraversava un periodo
di crisi dovuto a uno scontro tra partigiani della casa di Baviera e partigiani
della casa di Svevia per il controllo del trono tedesco. Alla fine dello
scontro prevalse Federico I di Hohenstaufen che in Italia sarà poi detto
Barbarossa.
Il Sacro Romano Impero Germanico, al tempo di Federico
Barbarossa non costituiva uno stato politicamente e amministrativamente
unitario. Esso infatti univa due regni: il regno Germanico e il regno d'Italia.
Il regno di Germania, essendo uno Stato feudale, era
suddiviso, a sua volta in una serie di grandi feudi.
Federico andò in Italia per conquistare i comuni ma venne sconfitto.
Claudia Guadagnino e Greta Cardinali
Federico II : lo stupore del mondo
Federico II, nato da Enrico di Svevia e Costanza d'Altavilla, fu affidato al papa "Innocenzo III" dopo la morte dei genitori. Il papa Innocenzo III voleva restituire alla chiesa cristiana la supremazia assoluta e inoltre credeva che come vicario rappresentasse la massima autorità sulla Terra e fosse più importante degli imperatori e dei vescovi. Innocenzo III intervenne nei problemi politici del tempo con il suo appoggio, Federico di Svevia, già incoronato re di Sicilia, nel 1212 ottenne anche la corona di Germania. Promise al papa che la Sicilia e la Germania non sarebbero mai state unite. Il papa temeva di essere accerchiato e di poter perdere il potere; nel 1220 Federico fu incoronato imperatore a San Pietro.
Federico II migliorò la Sicilia perchè era il posto in cui era nato e che lui amava, prese le terre e i poteri ai baroni e distrusse le loro rocche e i loro castelli e fondò tante fortezze regie, poi mise delle leggi uguali a tutti poi a Napoli fondò un'università dopo trasformò la sua corte di Palermo in un centro di cultura. Lui stesso fu anche amante delle arti, poeta e scrittore. Il papa, temendo di essere conquistato da Federico II, prima lo scomunicò e poi chiamò gli spagnoli per scacciarlo.
Cosimo Pittaro e Elia Seneca.
Federico II migliorò la Sicilia perchè era il posto in cui era nato e che lui amava, prese le terre e i poteri ai baroni e distrusse le loro rocche e i loro castelli e fondò tante fortezze regie, poi mise delle leggi uguali a tutti poi a Napoli fondò un'università dopo trasformò la sua corte di Palermo in un centro di cultura. Lui stesso fu anche amante delle arti, poeta e scrittore. Il papa, temendo di essere conquistato da Federico II, prima lo scomunicò e poi chiamò gli spagnoli per scacciarlo.
Cosimo Pittaro e Elia Seneca.
giovedì 4 giugno 2015
I cavalieri Templari
La nascita dell'ordine templare è nella Terra santa al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata, indetta da papa Urbano II al concilio di Clermont nel 1096.
In quell'epoca le strade della Terrasanta erano infestate da predoni che assalivano e depredavano i pellegrini.
Nel 1099 i cristiani riconquistarono la Terrasanta in mano ai musulmani. L'opinione generale, però, era che la situazione, col tempo, sarebbe peggiorata: la maggior parte dei cavalieri di ritorno in Europa sarebbe stata attaccata; le esigue milizie cristiane rimaste nei territori conquistati si sarebbero dovute arroccare nei pochi centri abitati.
Alla fine dello stesso 1099 si presentò il problema di come difendere i luoghi santi e dare un passaggio sicuro alle migliaia di pellegrini che giungevano da tutta Europa.
Nacquero così diversi ordini religiosi che si prefissero l'obiettivo di garantire l'incolumità dei devoti.
Il primo fu l'Ordine dei canonici del santo Sepolcro, fondato nel 1099 da Goffredo di Buglione.
Subito dopo vennero a costituirsi quello di San Giovanni dell'Ospedale, di Santa Maria di Gerusalemme o dei teutonici e quello del Tempio, che, secondo teorie non da tutti accettate, risalirebbe agli anni 1118-1120.
Malta e i Cavalieri Templari
Malta e la carattersitica croce maltese devono gran parte della loro notorietà ai Cavalieri di San Giovanni, altrimenti noto come ordine degli Ospitalieri, che si insediarono nell'isola nel 1530.
Profughi da Cipro, i cavalieri costituivano l'ordine monastico, in qualche modo simile ai Cavalieri Templari, divenuto poi famoso proprio con il nome di Cavalieri di Malta.
edoardo germano e luigi mangiacapre
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